ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

CENTRO
«GINA FASOLI»
PER LA STORIA
DELLE CITTA



Il costruito reale

Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, Ospedale di S. Maria della Vita, Campione, serie X, 14 (248), 1585-1601, c. c. 179 (174).
Piazza Maggiore - Portico dei Banchi
Il testo è la trascrizione del codice c. 179 (174).




La bottega segnata numero 5 posta  sotto il portico in piazza, detto sotto li Banchi, l’hospitale n’è possessore come si dice in questo a foglio 25, la quale di presente è condotta da Leandro Bolognini a uso di proffumaria; paga l’anno lire 220.

La bottega overo stanza segnata numero 6, posta sotto il sopradetto portico, l’hospitale la possiede per la causa che si dice in questo a foglio 25, la qual stanza con un’altra stanza più picola è condotta a pisone a uso de banco da messere Cesare Caito, e di più conduce ancor dua appartamenti di stanze sopra il detto banco con le sue cantine et granari e paga in lire 480.

Giovanni Maria Concha sarto conduce a pisone le stanze sopra il voltone delle Pescarie et ancora le stanze sopra la burattaria la quale è sopra la buttega numero 5 et cantine et granari; paga ogn’anno lire 144.

Bartolomeo Bergamino conduce a pisone le stanze che sono sopra quelle che conduce il sopradetto Giaccaria sopra alla burattaria et di più cantina et granaro; paga ogn’anno lire 100.

Sopra il sopranominato voltone l’hospitale vi à un botteghino di legno del qual se ne fa mencione in questo a foglio 33; di presente lo conduce a pisone a uso de banco Andrea Pasino e Antonio Graciolo quali pagano l’anno lire 160.

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