a cura del Dottorato di Ricerca in Storia e Informatica
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Le ricostruzioni virtuali nel web: Progetto Helsinki Arena 2000
a cura di Enrica Cavina, recensito il 14 maggio 2002
Promotori del progetto:
Il Progetto Helsinki Arena 2000 è promosso, sostenuto e finanziato dalla città di Helsinki e dalla società Elisa Communications (HTC). Fa parte della serie di iniziative interne al macroprogetto noto come INFOCITIES che è, a sua volta, parte del programma di sviluppo TEN-Telecom di livello europeo. Tale esperienza è stata estesa ad una serie di altre città campione che sono: L'Aia, Anversa, Barcellona, Bologna, Manchester, Liegi e Nizza.
Soggetto della ricostruzione virtuale e periodo storico considerato
Il Progetto Helsinki propone la ricostruzione 3D della zona centrale della città di Helsinki, colta in due momenti differenti della propria storia, vale a dire, come appariva nel 1805 e come si presenta oggi.
La ricostruzione consiste in un modello tridimensionale capace di offrire un'"apparizione fugace" della città, non presenta quindi un grado di dettaglio elevato. Tale scelta è giustificata dal fatto che la ricostruzione di Helsinki fa parte di un sito più ampio e di cui costituisce uno dei possibili approfondimenti. Il sito infatti si presenta innanzitutto come un museo virtuale in cui "familiarizzarsi" con la storia di Helsinki. In questo senso, la ricostruzione tridimensionale diviene solo un modo alternativo attraverso il quale indagare l'evoluzione della città, evoluzione descritta secondo le vicende occorse ad un complesso edilizio realizzato dal mercante Henrik Govinius e su cui sorse il Palazzo del Consiglio di Stato. Sono fornite, inoltre, indicazioni sulla cubatura degli edifici e sulla loro storia. Riportiamo a lato un esempio dell'interfaccia fornita all'utente.
Fonti storiche impiegate per la ricostruzione
La fonte di riferimento principale è costituita dall'archivio del Museo della Città di Helsinki.
Sono illustrate foto e riportati dati pertinenti ai ritrovamenti ed alle scoperte fatte a seguito degli scavi archeologici avviati nel 1993 ed eseguiti sul sito chiamato Govinius plot dal nome del suo proprietario, il mercante Henrik Govinius.
Siccome non sono pervenute foto sulla struttura del complesso edilizio di Govinius, la ricostruzione grafica si è basata sui documenti dell'assicurazione contro gli incendi. Per questa ragione non si ha una conoscenza esatta dei dettagli esterni degli edifici, ed in alcuni casi, tali lacune sono state colmate applicando elementi caratteristici dell'architettura dell'epoca.
Navigazione
Trattandosi della ricostruzione del Govinius plot in un periodo ben preciso, viene esclusa una navigazione diacronica. L'unica navigazione consentita è quella spaziale. Al riguardo è stata predisposta una guida virtuale impersonata da Johan Hidberg, un ispettore dell'assicurazione contro gli incendi, che conduce il visitatore in un tour del "sito virtuale".
Tecnologia adottata
Si tratta di un modello 3D VRML 2.0 che richiede, per essere visualizzato via internet, il plug-in Cosmo Player 2.0. Disponendo anche di una guida audio, è necessarrio disporre del plug-in Real Player. La risoluzione dello schermo per una visualizzazione ottimale è 1024x768 e un minimo di 32.768 colori. Il computer deve avere un processore Pentium ed un minimo di 16 MB di ram. Il sistema operativo deve essere Windows 95 o Windows NT. I browser consigliati sono Netscape 4.x o Internet Explorer 4.x.
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