a cura del Dottorato di Ricerca in Storia e Informatica
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Le ricostruzioni virtuali nel web: Progetto Roma antica
a cura di Enrica Cavina, recensito il 15 maggio 2002
Promotori del progetto:
Il progetto per la ricostruzione virtuale di Roma antica è condotto da un'équipe pluridisciplinare della "Maison de la Recherche en Sciences Humaines" (MRSH). L'équipe comprende esperti del Centro di studi e di ricerca sull'antichità (CERLA), del Centro audiovisivo e del Centro delle Risorse informatiche dell'Università di Caen (CRIUC).
Soggetto della ricostruzione virtuale e periodo storico considerato
Il punto di partenza per la ricostruzione fedele della pianta di Roma è il plastico di gesso di 70 mq realizzato da Paul Bigot, che riproduce la Roma all'inizio del IV secolo d.C..
I monumenti già realizzati sono: il Colosseo, l'Horologium, l'Ara Pacis, la Curia, il Tempio di Venere e Roma, il Tempio di Adriano, il Foro Boario, il Tempio di Portunus e la Basilica Emilia. Tale progetto si propone due obiettivi. Un obiettivo scientifico che punta a realizzare uno strumento di modellizzazione ad uso degli archeologi, studiosi di storia e di letteratura, per distinguere gli strati dell'urbanizzazione del sito di Roma, studiare la tipologia dei monumenti e l'urbanistica romana in generale, illustrare le ipotesi di ricostruzione. Un obiettivo pedagogico che mira ad offrire agli allievi delle scuole medie e superiori, agli studenti universitari un'illustrazione viva di Roma antica, un esempio della realtà urbana antica facilmente visualizzabile sullo schermo. Riportiamo a lato un esempio dell'interfaccia fornita all'utente.
Fonti storiche impiegate per la ricostruzione
L'analisi storica è stata effettuata da insegnati-ricercatori, laureandi o dottorandi di storia antica e lingue latina e greca, utilizzando e sintetizzando lavori storici e archeologici già esistenti. La pianta di Roma modellizzata è legata anche alle ricerche sulla storia del plastico di Paul Bigot.
Navigazione
Attualmente la ricostruzione non propone una navigazione temporale e tanto meno spaziale, poichè quanto prodotto sino ad ora corrisponde ad una parte dei monumenti ricostruiti nel plastico detto Pianta di Roma.
Tecnologia adottata
Non esplicitata.
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